ricette veloci e sfiziose per chi non ama la carne e affini...

..... ogni riferimento è puramente casuale... giusto magamagò?! ihihihihhih

ieri con Marco ci siamo avventurati in una discussione riguardo il parmigiano e al fatto che chi è vegetariano non ne fa uso (ormai mi conoscete e sapete quanto posso averla potuta portarla alla lunga... ehehehehehe ma aimè Marco aveva ragione ihihihihih) e al fatto che chi è vegano convinto non mangia latticini, derivati, uova ecc....

mi son chiesta... ma che caspita mangiano?!!!!

bè non immaginate quante ricettine fantastiche e invitanti ho trovato... soprattutto per chi come me adora le verdure... gnam gnam gnam... è quasi ora ho proprio fame.....

Finocchi in compagnia


Ingredienti:

finocchi
carote
una cipolla rossa
abbondanti capperi
brodo vegetale
olio
origano
prezzemolo
pepe
Procedimento:

Pulite i finocchi e tagliateli a spicchi non troppo grossi, tagliate anche le carote a bastoncini, la cipolla, mettete un filo di olio in una padella, aggiungete anche i capperi con abbondante origano aggiungete un po’ di brodo vegetale e cuocete
le verdure devono restare belle asciutte e ancora croccanti non molacce, a fine cottura mettete un pochino di pepe nero e se volete del prezzemolo, io mi son dimenticata, come detto sopra a fine cottura ho aggiunto i cavolini già cotti giusto per insaporirli!

Pasta fredda

Per preparare una gustosa pasta fredda, basta cucinare la vostra pasta corta preferita (fusilli, ditaloni rigati, mezze penne, ecc.) e guarnirla in vari modi, per esempio quelli qui sotto elencati. Lo stesso vale per le insalate di riso, il cous-cous, ecc.

■piselli, carotine lessate (ci sono delle scatolette di piselli e carote gia' pronte, per esempio), mais;
■ceci e semi di girasole;
■lenticchie e mais;
■funghetti e carciofini sott'olio;
■un misto di peperoni, pomodori, sedano, carote, tutto tagliato a dadini;
■pomodori tagliati a pezzi, basilico, tofu sbriciolato;
■peperoni rossi tagliati a tocchetti, mescolati con una vinaigrette di olio, senape, succo di limone e sale; poi si aggiungono ceci in lattina e olive nere.
■pomodoro fresco tagliato a pezzetti, olive a fettine, capperi;
In tutti i casi, aggiungere olio d'oliva quanto basta!

Strudel di patate e spinaci

Ingredienti per 4 persone

1 rotolo di pasta sfoglia
400 g di patate
350 g di spinaci o biete (si puo' usare il mix surgelato di spinaci, biete e cicoria)
100 ml panna di soia
olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Preparazione
Pelare le patate, tagliarle a dadini e cuocerle con un po' d'olio. Quando sono quasi pronte, aggiungere gli spinaci/biete e cuocere con il coperchio per una decina di minuti (se si usano quelli surgelati, cuocerli finché si sciolgono; con quelli freschi, conviene lessarli a parte e poi unirli alle patate). A fine cottura aggiustare di sale e pepe e mettere la panna mescolando il tutto.
Lasciar raffreddare, poi versare il preparato sulla pasta sfoglia (se lo mettete quando è ancora caldo, la sfoglia si scioglie e lo strudel non si chiude bene) e arrotolare chiudendo ai lati.
Cuocere in forno a 200° per circa 20 minuti.
Prima di servire, tagliare lo strudel a fette.

si si tutta roba buona, poi però dopo mi mangio una bella tagliata alla brace con scaglie di parmigiano e rucola.
Una domanda, nella mia ignoranza sulla questione vegani o vegetariani, ma cosa è che non va bene nella carne?? Il fatto di dover uccidere un'animale??

tutto ciò che porta allo sfruttamento degli animali è considerato sbagliato persino l'allevamento... a quanto ho capito...

ma la cosa veramente che mi lascia senza parole sono gli estremisti come i vegani che a differenza di alcuni vegetariani non mangiano neanche latte latticini e derivati, uova, pesce ecc. persino l'allevamento biologico è messo al bando....

io sinceramente sono un po' perplessa su questa cosa... come le uova perchè non mangiarne se non tutte sono feconde? Capisco che le galline sono tenute in una gabbietta giorno e notte per produrre... ma ad es. le galline dei miei forse stanno meglio di noi e non solo loro... hanno persino una coppia di anatre che inizialmente erano destinate alla tavola ma ora stanno per diventare genitori e mio padre si porta Filippo, il futuro papà, in giro per la montagna come un cagnolino.

Chips di Patate

(per 4) 4 patate medie, olio di semi d'arachidi, sale

Lavare e asciugare le patate, senza sbucciare tagliare a fette spesse poco meno di 1 mm., tamponare ogni fetta con carta assorbente da cucina. In una padella antiaderente, scaldare (160 gradi) abbondante olio di semi d'arachidi, tuffarvi le fette di patate poche alla volta. A doratura raggiunta ritirare subito dall'olio con una ramina forata, scolare bene e adagiare su carta assorbente da cucina senza sovrapporre, salare. Le chips di patate devono risultare molto croccanti, a tal fine è determinante lo spessore delle fette. Servire fredde.

Pomodori Ripieni

(per 6) 4 pomodori rossi da insalata, 2 tazze di riso bollito, 200 gr. di panna di soia, succo di 1 limone, 1 cucchiaino di prezzemolo tritato

Mescolare alla panna il succo di limone, poi lasciare riposare per 30 minuti. Lavare e tagliare i pomodori a metà nel senso della larghezza, eliminare i semi e fare scolare il sugo. Mescolare il riso con la panna preparata e il prezzemolo. Riempire le metà di pomodoro con il composto di riso, panna e prezzemolo, disporre su un piatto da portata e servire subito.

Riso al Rosmarino

(per 4) 380 gr. di riso tipo carnaroli, 1 scalogno, 5-6 rametti di rosmarino, vino bianco secco, olio extravergine d'oliva, sale

Lavare e asciugare con cura le foglie di rosmarino, tritare finemente. Pulire e ridurre lo scalogno a un trito molto fino, versare in una padella e rosolare con un poco di olio extravergine d'oliva. Aggiungere il rosmarino dopo un minuto appena, fare dorare per 5 minuti circa. Bagnare con 1/2 bicchiere di vino bianco secco, lasciare evaporare e togliere dal fuoco. Nel frattempo, cuocere il riso in acqua salata, scolare al dente lasciando acqua di cottura. Versare il riso nella padella col condimento preparato, fare saltare mescolando per un paio di minuti. Lasciare asciugare e servire subito, irrorando con un filo di olio extravergine d'oliva.

Pennette al Ragù di Primavera

(per 4) 320 gr. di pennette integrali, 2 manciate di piselli sgranati, 1 mazzetto di asparagi, 2 cipollotti, 1 carota, 1 gambo di sedano, maggiorana, olio extravergine d'oliva, sale

Lessare i piselli al dente in poca acqua salata. Pulire e lavare le verdure, affettare i cipollotti, la carota e il sedano. Eliminare la parte fibrosa degli asparagi e tagliarli a rondelle, tenendo intatte le punte. In una padella antiaderente soffriggere i cipollotti affettati con tre cucchiai di olio, aggiungere gli asparagi, la carota, il sedano, la maggiorana. Salare, coprire e cuocere per 10 minuti circa. Aggiungere i piselli con un goccio della loro acqua di cottura, salare e coprire nuovamente cuocendo per altri 5 minuti. Cuocere le pennette in abbondante acqua salata. Scolare la pasta al dente e unirla alle verdure. Lasciare insaporire per alcuni minuti e servire.

Banane Flambées

(per 4) 4 banane mature, 4 cucchiai di Grand Marnier, 1 cucchiaio di Cognac, 4 cucchiai di confettura di albicocche

Prescaldare il forno a 200 gradi. Sbucciare e tagliare le banane a metà nel senso della lunghezza, disporle in una teglia unta con un poco di olio. A fuoco basso sciogliere in un tegamino la confettura di albicocche diluendola con il Grand Marnier, così ottenendo una gelatina. Versare sulle banane la gelatina di albicocche, quindi cuocere nel forno per 10 minuti. Sfornare, poi bagnare le banane con il Cognac. Dare fuoco con un fiammifero e servire le banane ancora fiammeggianti.

Torta al Cioccolato

(per 4) 200 gr. di farina, 60 gr. di zucchero integrale, 60 gr. di margarina vegetale, 60 gr. di malto, 180 gr. di latte di soia, 6 cucchiaini di cacao amaro, 1/2 bustina di lievito, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, 1 cucchiaino di aceto bianco, zucchero a velo, scaglie di cioccolata fondente

Mescolando con cura, ammorbidire la margarina con lo zucchero e il malto. In una ciotola a parte, mescolare la farina con lievito, bicarbonato e cacao. Aggiungere la margarina ammorbidita e, mescolando, versare il latte poco a poco facendo attenzione a non formare grumi. Aggiungere il cucchiaino di aceto e mescolare ancora, quindi versare l'impasto in una teglia da torte unta con un poco di margarina. Cuocere nel forno già caldo (150 gradi) per 20 minuti circa, lasciare raffreddare e guarnire con zucchero a velo e scaglie di cioccolata fondente.

Nutella Vegan


(per 4) 100 gr. di cioccolato extra fondente, 50 gr. di nocciole sgusciate, 90 gr. di zucchero integrale di canna, 1/2 bicchiere scarso di latte di soia, 1 cucchiaio di olio di semi d'arachidi

Spezzettare il cioccolato. In una padella antiaderente, tostare leggermente le nocciole senza aggiungere grassi. Mettere nel mixer, aggiungere il cioccolato spezzettato e lo zucchero di canna, frullare fino a ottenere un composto molto fine. Versare in una casseruola piccola, mescolando cuocere a bagnomaria. Quando il cioccolato inizia a sciogliersi, sempre mescolando aggiungere 1/2 bicchiere scarso di latte di soia e l'olio di semi d'arachidi, continuare a cuocere mescolando fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Travasare la nutella vegan in un barattolo di vetro, lasciare raffreddare.

Cavolini, Carote e Piselli

(per 4) 330 gr. di cavolini di Bruxelles, 220 gr. di piselli freschi, 220 gr. di carote, 1 foglia di salvia, foglioline di menta

Pulire e tagliare le carote a strisce, disporre sul fondo di una pentola per la cottura a vapore. Aggiungere a strato i cavolini di Bruxellex interi, quindi i piselli freschi. Unire anche la foglia di salvia e un paio di cucchiai di foglie di menta, cuocere a fuoco moderato per 20-25 minuti circa. Servire accompagnando con riso o altro cereale cotto a parte.

sam ... ti adoro!!!!!!!!!!

Samantha ha scritto:

Nutella Vegan


(per 4) 100 gr. di cioccolato extra fondente, 50 gr. di nocciole sgusciate, 90 gr. di zucchero integrale di canna, 1/2 bicchiere scarso di latte di soia, 1 cucchiaio di olio di semi d'arachidi

Spezzettare il cioccolato. In una padella antiaderente, tostare leggermente le nocciole senza aggiungere grassi. Mettere nel mixer, aggiungere il cioccolato spezzettato e lo zucchero di canna, frullare fino a ottenere un composto molto fine. Versare in una casseruola piccola, mescolando cuocere a bagnomaria. Quando il cioccolato inizia a sciogliersi, sempre mescolando aggiungere 1/2 bicchiere scarso di latte di soia e l'olio di semi d'arachidi, continuare a cuocere mescolando fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Travasare la nutella vegan in un barattolo di vetro, lasciare raffreddare.

questa la provo in settimana poi vi dico

Dicci dicci!

Sam grazie,a pasqua viene a trovarci mia sorella,qst ricette saranno utili specie lo strudel d patate e spinaci.

Apuleio ha scritto:

Una domanda, nella mia ignoranza sulla questione vegani o vegetariani, ma cosa è che non va bene nella carne?? Il fatto di dover uccidere un'animale??

anche il fatto che se ne può fare a meno ... e si vive bene lo stesso

se poi vuoi un discorso puramente economico il calcolo caloria prodotto costo sostenuto è nettamente a vantaggio di diete strettamente vegetariane, si impoverisce di gran lunga meno il terreno e si salvaguarda la natura.

Se ti va fatti una ricerca sia nei testi antropologici che in quelli di storia della economia, troverai i dati al riguardo, è impressionante il costo che come società sosteniamo per allevare gli animali sia commestibili che, sopratutto per la produzione del latte.

fatta la nutella!

Buonisssssssimaaaaaaaaaaaaaaa se poi ci si spruzza sopra un poco di cannella o di peperoncino ..... na goduria!!!!!!!!!!!


ho messo però 70 grammi di nocciole e 70 di zucchero di canna (quello vero eh .. non quello che si trova al supermercato, lo potete trovare nei negozi equo e solidale oppure in quelli bio)

magamagò ha scritto:

Apuleio ha scritto:

Una domanda, nella mia ignoranza sulla questione vegani o vegetariani, ma cosa è che non va bene nella carne?? Il fatto di dover uccidere un'animale??

anche il fatto che se ne può fare a meno ... e si vive bene lo stesso

se poi vuoi un discorso puramente economico il calcolo caloria prodotto costo sostenuto è nettamente a vantaggio di diete strettamente vegetariane, si impoverisce di gran lunga meno il terreno e si salvaguarda la natura.

Se ti va fatti una ricerca sia nei testi antropologici che in quelli di storia della economia, troverai i dati al riguardo, è impressionante il costo che come società sosteniamo per allevare gli animali sia commestibili che, sopratutto per la produzione del latte.

io guardavo puramente il costo finale della carne a differenza della verdura e della frutta... e non avevo tenuto conto di questi dati...

però perchè eliminare anche le uova? e il latte potrebbe essere usato nel periodo in cui (come si usa almeno dalle nostre parti per le capre) quando hanno i piccoli.... non mi sembra sfruttamento....

le uova inoltre non vengono mai tutte covate...

sam

nella scelta vegana di non mangiare uova rientrano altri fattori che non sono solo economici, ma biologici, etici ed antropologici

sì lo so... infatti ho visto anche un video a riguardo soprattutto riguardo le uova avute da galline tenute in gabbie molto piccole... praticamente torturate... e questo potrei anche capirlo.. ma le altre?

ho trovato questo:

Cosa c'è di male nelle uova di galline allevate a terra?

Per avere delle galline ovaiole sono necessarie delle uova fertili; dalla metà di queste uova nasceranno però anche pulcini maschi. Questi vengono uccisi immediatamente o allevati per ottenere galletti (generalmente in allevamenti intensivi) che saranno macellati non appena raggiungono un peso economicamente favorevole. Quindi per ogni gallina che gironzola felicemente nell'aia di qualche fattoria o nel giardino di qualche contadino pagando l'affitto con un uovo non fertile al giorno (certo, se sapesse mercanteggiare...), un galletto della stessa covata sta trascorrendo la sua straziante vita in un allevamento intensivo o è già stato ucciso oppure semplicemente gettato via, come spazzatura. Ogni anno solamente in Gran Bretagna vengono uccisi oltre trentacinque milioni di pulcini di un giorno di vita: sono usati principalmente come fertilizzante o scaricati in qualche interramento. Le stesse galline vengono uccise non appena la loro produzione decresce. Bisogna inoltre considerare il fatto che molte galline che si pensa vengano allevate a terra vivono invece in condizioni ben diverse: sono rinchiuse in enormi capannoni dove hanno effettivamente la possibilità di uscire all'aria aperta, ma in realtà, dal momento che il cibo e la luce sono all'interno, le galline non si avventurano mai fuori dal capannone.

quindi mi chiedo: i miei hanno delle galline che gironzolano per le loro montagne... non sono insieme ai galli.... quindi in questo caso non ci sarebbe niente di male a consumare uova...

se ricerchi una mera risposta economica no

ma se trovi nel mangiare l'uovo una valenza altra che può essere di origine religiosa o filosofica o etica, o biologica o antropologica, come penso sia per i vegani allora si